In cosa consiste la Visita Optometrica
L’esame optometrico completo consiste nel misurare la capacità visiva attraverso test specifici. Si è in grado di approfondire lo stato refrattivo dell’occhio e tutte le condizioni fisiologiche necessarie a una visione confortevole.
Dopo una prima fase di ascolto e raccolta di informazioni sulle attitudini quotidiane della persona, con la visita optometrica si procede con:
- misurazione del visus (decimi), sia da lontano che da vicino
- esame refrattivo oggettivo tramite lettura del riflesso retinico
- esame refrattivo soggettivo attraverso occhialino di prova o forottero per determinare una refrazione corretta ed equilibrata
- valutazione dell’efficienza visiva per stabilire capacità accomodativa, motilità oculare, equilibrio binoculare
- prescrizione delle lenti correttive adeguate ai bisogni specifici
Le sofisticate strumentazioni permettono sia di valutare in modo rapido e preciso il potere diottrico che rilevare come la visione influenza la postura. Le lenti devono essere adeguate a compensare i deficit visivi e allo stesso tempo adattarsi alle abitudini personali.
Visita Optometrica Bambini: a quale età è consigliata farla?
Alcuni vizi di refrazione sono congeniti e un controllo della vista già in tenera età serve a escludere disturbi visivi anche gravi. L’ipermetropia e certe forme di astigmatismo elevato possono essere presenti fin dalla nascita e, se trascurati, possono portare a complicazioni più importanti come lo strabismo e il cosiddetto occhio pigro.
Per questo si raccomanda di fare una visita optometrica ai bambini fin da subito, tra i 6 e i 12 mesi e senza dubbio entro i 3 anni d’età . Successivamente, consigliamo un controllo optometrico periodico annuale, perché l’acutezza visiva può variare con la crescita. La visita oculistica intorno ai 5 anni di età rappresenta il controllo detto pre-scolare ed è fortemente raccomandata prima che il bambino cominci i futuri impegni scolastici.